You are viewing the chat in desktop mode. Click here to switch to mobile view.
X
IMPORTANTCONVERSATIONDONTJOINIFYOURNOTRIKODAVIS
powered byJotCast
xXWinterXx
1:07
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
★𝑶𝑮 𝑹𝑰𝑲𝑶★
1:07
god damn
xXWinterXx
1:07
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
1:08
WE ARE GOING TO FUCKING TALK.
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
★𝑶𝑮 𝑹𝑰𝑲𝑶★
1:08
imma just leave you to that, love you]
xXWinterXx
1:08
@Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie @Millie
(yeah np)
Wait no,
1:09
STAY RIGHT HERE.
You can leave when she joins
Millie
1:16
what the fuck
what do you want
1:17
fuck this im leaving
...sorry robbie
★𝑶𝑮 𝑹𝑰𝑲𝑶★
1:17
...
1:18
do you think your apologize means shit?
1:19
You fucking disgust me, i hate you
i hate you, your really lucky no one gives a shit enough to help
1:20
but dont think shit
Connecting…